Si è ribellato al racket delle estorsioni ed ha raccontato la sua storia nel corso di un incontro svoltosi a Sant’Agata Militello ed organizzato dalla Fai antiracket locale. “Diamo un taglio alle mafie”, questo il tema dell’iniziativa che si è svolta nel salone “Teresa Hair Studio” di Teresa Nocifora, in via Campidoglio, dopo il convegno di presentazione di ieri presso la sede della Fai di Sant’Agata Militello alla presenza del dirigente del commissariato di polizia di Sant’Agata Militello Daniele Manganaro , del presidente nazionale Fai Giuseppe Scandurra e del presidente Fai Sant’Agata Militello Giuseppe Foti e dell’assessore Melinda Recupero.
Lui è Salvatore Castelluccio, un parrucchiere di Napoli, che ha avuto il coraggio di denunciare il pizzo e che oggi è costretto a convivere con la scorta, 24 ore al giorno. “Sin dal primo giorno di apertura del mio salone sono venuti a chiedermi il pizzo – racconta Castelluccio – io non ce l’ho fatta ed allora ho rotto gli schemi. Da quel momento per loro e per le persone del quartiere sono diventato anormale solo perché ho avuto il coraggio di dire no al racket delle estorsioni”. Da qui il messaggio che la Fai santagatese ha inteso lanciare, “Si puo’ dire no alla mafia. No al racket, non lasciamo solo chi denuncia!”.E per questo ha voluto la testimonianza del coraggioso parrucchiere il quale ha coinvolto la platea con il suo racconto. “La gente adesso ha paura a venire nel mio salone – ha continuato Castelluccio – prima avevo 8 dipendenti, adesso ne ho solo 3”. Una testimonianza quanto mai cruda che ha messo a nudo il coraggio dell’imprenditore, il quale per tutta la giornata lavorerà insieme a Teresa Nocifora, per una ”collaborazione“ fianco a fianco dando cosi vita ad un mix di esperienza professionale a disposizione della vasta clientela santagatese e non . L’evento, che tanto successo ha riscosso, verrà replicato domani, venerdì 8 Luglio a Capo d’Orlando.
