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Cordoglio a Sant’Agata per la scomparsa del prof. Cono Benedetto. Il ricordo dell’UNUCI

Cordoglio nell’intera comunità di Sant’Agata Militello per la scomparsa, all’età di 93 anni, del professore Cono Benedetto, già insignito dell’onorificenza di Cavaliere della Repubblica.

Particolarmente noto e stimato, insieme alla sua famiglia, nella città santagatese e nell’hinterland, Cono Benedetto è stato uno dei più attivi animatori della vita sociale e culturale di Sant’Agata Militello.

“Un grande concittadino che si è distinto come grande animatore socio-culturale della vita santagatese – ha ricordato il Sindaco Bruno Mancuso – Un pezzo di storia della nostra Sant’Agata che se ne va”.

Storico presidente della Fenalc (Federazione Nazionale Liberi Circoli), fondatore dell’associazione musicale “Giuseppe Verdi”, ideatore del concorso nazionale di poesia “Città di S.Agata Militello” divenuto negli anni evento di punta nel calendario delle manifestazioni culturali del comprensorio, Cono Benedetto dopo la carriera militare è stato per decenni al vertice dell’Unuci (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia). I funerali saranno celebrati domenica 12 giugno alle ore 16 presso la Chiesa Madre.

Alla famiglia le più sentite condoglianze da parte di SantAgata Informa.

Di seguito il profilo ed il ricordo del professore Cono Benedetto da parte del direttivo dell’Unuci santagatese.

Cono Giuseppe Benedetto è nato a Naso nel 1928, ha sempre sissuto a S. Agata Militello, sposato con la Sig.ra Pina, padre di Vincenzo e di Margherita, suo primo motivo di orgoglio sono stati i nipoti Andrea, Roberta e Fabrizia. È stato socio UNUCI per circa 70 anni.

Persona poliedrica, di cultura, capace di coniugare in una miscela “esplosiva” tenacia e curiosità, ha ricoperto cariche in numerose associazioni ed enti di prestigio: ha ridato smalto e lustro alla 244^ sezione UNUCI che ha guidato per oltre 10 anni. Le due lauree non riassumono a sufficienza un uomo che si è impegnato in svariati campi, non solo culturali, essenzialmente a titolo gratuito e per spirito altruistico.

In campo militare, da volontario ha frequentato il corso unico da “allievo” ad Ascoli Piceno, nonché il secondo corso di specializzazione a Cesano di Roma, ove, col massimo dei voti, è stato promosso sottotenente di fanteria, specialità “fuciliere assaltatore”, unitamente a quello di insegnante di educazione fisica ed istruttore di armi e munizioni. Il 4 Novembre 1954, era in servizio col suo plotone in occasione del ritorno di Trieste all’Italia.

Ha ricevuto ben tre encomi dalla presidenza nazionale UNUCI; ha innalzato al ricordo dei posteri quei santagatesi medagliati in guerra facendo intestare ben quattro vie della Città; quindi, col contributo della Famiglia Mancuso e sotto l’egida dell’UNUCI, ha fatto erigere nel cimitero comunale un monumento ai caduti in cui sono scolpiti ad imperitura memoria i nomi dei 180 caduti in guerra. Ha collaborato col capitano di vascello Avv. Salvatore Mancuso e con il grande invalido Carlo Pilato nelle sezioni reduci e invalidi di guerra.

Nominato Presidente Emerito è rimasto fervido animatore della 244^ sezione UNUCI e primo collaboratore del presidente.

Ha ricevuto dalle mani del Vice Prefetto, D.ssa Maria Antonietta Cerniglia, Commissario Straordinario della città di S. Agata Militello, l’onoreficenza di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana.

Brevemente, si rammenta che:<<L’ordine al merito della repubblica italiana è stato istituito con legge 3/3/1951 n. 178; è il primo tra gli ordini nazionali ed è destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”>>.

Secondo suo esplicito desiderio verrà seppellito con in dosso la divisa di Ufficiale dell’Esercito Italiano.

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