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Sottile, sul bilancio è ormai “caccia alle streghe!”

L’amministrazione Sottile continua a dare la caccia alle streghe quando, probabilmente, farebbe meglio a riflettere sui ritardi negli atti di propria competenza, e sulle divisioni interne alla giunta sulla destinazione dei fondi, tanto da essere costretta, evento più unico che raro, ad inserire “postille” alla stessa delibera di giunta di approvazione dello schema (su Prg, ex Onmi, e alloggi giovani coppie), che prevedono, ancor prima della sua nascita, la necessità di emendare e modificare il bilancio. Un percorso, quello dell’amministrazione Sottile sul bilancio, come ogni anno denso di contraddizioni, ritardi e polemiche cui questa volta il sindaco, ed alcuni suoi sostenitori, provano a far fronte mettendo le mani avanti con dichiarazioni e comunicati che tentano di spostare i riflettori dalle reali responsabilità. Per l’Opposizione il bilancio non si deve approvare entro i termini previsti – afferma il consigliere Nicola Marchese – per mettere l’Amministrazione in difficoltà, ingessare tutta l’attività e continuare a creare sfiducia nei cittadini che ogni giorno sono costretti a convivere con gravi disagi“. Dichiarazioni cui ha subito risposto il presidente del consiglio comunale Antonio Scurria.
Scurria su caso Imi
“Destano profondo sconcerto, ma non sorpresa, le prese di posizione secondo le quali il Consiglio Comunale ritarderebbe l’adozione del bilancio di previsione 2016”, commenta il Presidente del Consiglio Antonio Scurria. “Ad onor del vero e senza tema di smentita – prosegue Scurria – si può affermare che nessuna proposta è mai stata trasmessa al Consiglio per il relativo esame. Appaiono, pertanto, grottesche e paradossali, oltre che palesemente strumentali, le dichiarazioni di chi tenta di scaricare su altri responsabilità addebitabili esclusivamente al sindaco pro-tempore ed alla sua giunta”. A tutt’oggi, infatti, il consiglio comunale non ha ancora alcuna proposta di bilancio su cui discutere e votare visto che lo schema di bilancio approvato in giunta giace ancora, dopo la tardiva esitazione dell’esecutivo, sul tavolo dei revisori che, per altro, hanno chiesto integrazioni. Né si può puntare l’indice, come tentano di fare Sottile, il consigliere Marchese ed altri non meglio specificati consiglieri in appoggio all’amministrazione (?) contro la mancata trattazione nell’ultima seduta di consiglio dei punti riguardanti gli atti propedeutici, visto che il rinvio nulla comporta in quanto a ritardo nell’approvazione del bilancio. Prim’ancora che di quegli atti, su cui Sottile&Co lanciano oggi l’anatema, ipotizzato presunti complotti e volontà ostruzionistiche, mancano infatti ben altri elementi fondamentali per lo strumento finanziario come ad esempio il piano biennale degli acquisti di beni e servizi.   La programmazione dei proventi contravvenzionali approvata dalla Giunta, con ogni probabilità, dovrà essere rivisitata in quanto la destinazione dei fondi non è conforme a quanto stabilito dal’art. 208 del Codice della Strada. Allo stesso modo, il programma del fabbisogno del personale, che la Giunta vorrebbe peraltro integrare con i contratti e tempo determinato o convenzioni e che costituisce allegato al bilancio, è stato adottato senza il prescritto parere dei revisori dei conti. Tutti questi atti devono trovare corrispondenza nel bilancio di previsione che attualmente è all’esame del Collegio dei Revisori che hanno chiesto chiarimenti ed integrazioni documentali. Trascorsi gli otto giorni di tempo a loro disposizione poi ci sono i tempi per gli emendamenti dei consiglieri ed i tempi di convocazione del consiglio. “Sarebbe senz’altro più produttivo – chiosa Scurria – che ognuno, nell’esercizio delle proprie funzioni, impegnasse il proprio tempo, lautamente retribuito dai cittadini, a definire i procedimenti amministrativi di competenza e ad adottare ogni atto propedeutico per l’adozione del bilancio nel più rigoroso rispetto di leggi, regolamenti e procedure. Del resto, ad oggi, il commissario regionale ha sollecitato solo adempimenti degli uffici o della giunta e mai del consiglio che non ha alcuna proposta su cui discutere!”.

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