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Punto nascita, anche l’ultimo parere del CPNn è negativo. La battaglia prosegue.

Arriva un altro no alla deroga per il mantenimento in vita del punto nascita dell’ospedale di Sant’Agata Militello. Ad esprimerlo è stato, nel suo ultimo parere consultivo in ordine di tempo, il comitato percorso nascita nazionale del Ministero della Salute. Il parere, secondo quanto riporta oggi la Gazzetta del Sud, è stato notificato alla Regione siciliana un paio di settimane fa e adesso si attendono le contromosse dell’assessorato regionale guidato da Ruggiero Razza che starebbe pensando alla possibilità di richiedere un’audizione a Roma del coordinatore del comitato percorso nascite regionale per provare a riaprire la partita.

L’ennesima doccia fredda sul destino del punto nascita dell’ospedale di Sant’Agata Militello è arrivata dunque subito dopo la manifestazione di ieri (leggi qui) organizzata dal comitato civico di volontariato a difesa dell’ospedale, presieduto da Calogero Di Naso, cui hanno preso parte tutti i sindaci del distretto dei Nebrodi per ribadire con forza l’appello a riaprire il punto nascita ed a restituire ai servizi sanitari del presidio la funzionalità necessaria a garantire il diritto alla salute della popolazione.

Proprio nel corso del sit in si era parlato della sussistenza di tale parere pendente, il cui iter ancora in corso era stato confermato dalla nota inviata allo stesso promotore del comitato civico lo scorso 15 dicembre, a firma del direttore generale della programmazione sanitaria del Ministero, Andrea Urbani, nella quale si conclude che, “in considerazione dell’invio di documentazione atta a verificare il dichiarato disagio orografico del territorio (…) nella riunione del 16-11-2020 è stata valutata la situazione del punto nascita di Sant’Agata di Militello. Attualmente è in itinere l’invio alla Regione del parere consultivo espresso dal CPNn in merito all’eventuale deroga”. Parere che però sarebbe stato dunque negativo. L’ennesimo semaforo rosso alla richiesta di deroga, come da sempre sostenuto dalla Regione, non consentirebbe di spendere i fondi per poco più di 1 milione che il governo siciliano ha detto di essere pronto a stanziare per l’adeguamento strutturale del punto nascita santagatese.

Si attende, nel frattempo, il documento unitario dei sindaci che a margine dela riunione di ieri hanno sostenuto la necessità, tra le altre, di promuovere l’istituzione di un tavolo tecnico permanente tra una delegazione dei sindaci ed i soggetti istituzionali competenti, proprio in merito alle criticità che ruotano attorno all’ospedale di Sant’Agata Militelo. La battaglia dunque prosegue.

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