La notizia nell’aria da tempo sembrerebbe essersi concretizzata nelle ultime ore, con la notifica del provvedimento dell’ispettoria regionale della Suore Figlie di Maria Ausiliatrice di Catania che dispone, a partire dal 1 settembre possimo, la chiusura della casa salesiana santagatese. Finisce così dopo oltre un secolo (l’inaugurazione dell’Istituto risale al gennaio 1915) la storia delle suore Fma nel centro santagatese nel quale hanno cresciuto centinaia di giovani, garantendo loro formazione scolastica ed educazione cattolica, oltreché esperienze di vita e di comunione, legate allo sport, con l’eccezionale realizzazione nel 1992 del Palauxilium, alla cultura ed alle attività oratoriali in genere.
Si tratterebbe dunque certamente di una grossa perdita per la comunità santagatese che purtroppo, al di là della grave crisi legata allla fortissima contrazione dell’attività scolatsica, sembra essere, però, un amaro epilogo già scritto soprattutto dopo alcune scelte e strategie interne gestionali degli ultimi lustri, prevalentemente sovraordinate alla conduzione a livello locale dell’istituto stesso. Emblematico come siano lentamente e inesorabilmente sparite quasi del tutto attività un tempo floride che storicamente trovavano ospitalità in un contesto ideale oltreché di altissimo valore dal punto di vista immobiliare (lasciato per testamento dalle nobili sorelle Caterina e Giulia Zito per il bene della collettività giovanile santagatese) sulla cui destinazione adesso si aprono grosse incognite.
Finisce così dopo oltre un secolo (l’inaugurazione dell’Istituto risale al gennaio 1915) la storia delle suore Fma nel centro santagatese nel quale hanno cresciuto centinaia di giovani, garantendo loro formazione scolastica ed educazione cattolica, oltreché esperienze di vita e di comunione, legate allo sport, con l’eccezionale realizzazione nel 1992 del Palauxilium, alla cultura ed alle attività oratoriali in genere.
