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Germanà e l’interrogazione sui dipendenti del Parco. Dura replica di Luigi Ialuna

A seguito della notizia riportata nei giorni scorsi dell’archiviazione del procedimento a carico del deputato regionale Nino Germanà, accusato di diffamazione e violazione della privacy per il contenuto un’interrogazione parlamentare, riceviamo e pubblichiamo una nota a firma di Luigi Ialuna:

“Dispiace leggere dagli organi di stampa le dichiarazioni trionfalistiche del Signor  Germanà per essere uscito, in questa fase, indenne ed illeso a seguito di un esposto (e non denuncia COME LUI DICE) presentato, nel silenzio, da un lavoratore rispettoso davvero del lavoro della Magistratura.
Il Sig. Antonino Germanà, Consigliere regionale, con stipendi di circa 20 mila Euro al mese, nelle sue dichiarazioni trionfalistiche ha stranamenteperò sottaciuto sul fatto che dopo la deposizione a settembre 2014 delle indagini da parte delle forze inquirenti, a fine ottobre 2014, ESATTAMENTE NELLA SEDUTA N. 192 DEL 23 OTTOBRE 2014, HA RITIRATO L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE. Un Ritiro che a chiunque, venendone a conoscenza, suona davvero strano ed inquietante. Probabilmente l’obiettivo di distruggere un uomo-lavoratore era stato raggiunto, un percorso veniva avviato. Il Signor Germanà ha dimenticato altresì di dichiarare che subito dopo aver ritirato la sua interrogazione contro la gestione dell’Ente Parcoed i suoi vertici,l’esponente del Nuovo Centro Destra, contro le posizioni del suo partito, ha iniziato a sostenere il Governo Crocetta ed ad elogiare la gestione dell’Ente Parco, diventandone il loro paladino. Il signor Germanà nella sua veste di consigliere regionale, ha infine dimenticato che nella sua interrogazione, ritirata e mai discussa in Assemblea, sosteneva norme che precedentemente erano state bocciate dal Commissario dello Stato, Istituzione di controllo,adesso naturalmente abolito da questa Assemblea Regionale. Il Signor Germanà, anziché proclami trionfalistici dovrebbe riflettere maggiormente sulle condizioni di questa Regione Siciliana arrivata alla Debacle politica e finanziaria, con una incapacità di creare occasioni vere di lavoro per i tanti giovani siciliani, con una disoccupazione che va oltre il 50 %, con un precariato decennale che ha distrutto la dignità di migliaia di lavoratori, con una incapacità di spendere le risorse messe a disposizione dall’Europa, con una incapacità di mettere a regime e rendere fruibile il patrimonio Culturale della Sicilia. Il signor Germanà potrà stare tranquillo che il Dott. Ialuna, pur trovandosi attaccato da più fronti nella sua posizione di lavoratore, avrà il coraggio di combattere, controi potenti, cercando di far rispettare innanzitutto le dignità ed i diritti degli uomini e donne lavoratori, come uno dei pilastri della Costituzione Italiana. Può stare tranquillo che con tutte le forze combatterà per dare un futuro migliore ai propri figli e non costringerli, grazie a questa classe politica, ad emigrare da questa splendida Isola.Solo così potrà risorgere questa Sicilia dilaniata e martoriata da decenni di politica inetta ed inefficace. Soltanto capace di costruire la propria carriera politica sulle pelle dei lavoratori”.

Luigi Ialuna

 

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