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“Ballo ma non mi sballo”, cosi i giovani scelgono la vita

“Ballo ma non mi sballo” è il titolo dell’ interessante incontro di formazione che ha avuto luogo presso il lido Tapi’ca Beach a Sant’Agata Militello. L’evento, organizzato dall’Interact e coordinato dal presidente Salvatore Gallo, è stato organizzato per sensibilizzare alla prevenzione all’uso di sostanze stupefacenti. All’ incontro formativo, fortemente voluto dal presidente Gallo, hanno partecipato il presidente del Rotary Club di Sant’Agata di Militello, Massimo Ioppolo, il dirigente medico dell’UOC di Medicina Interna dell’ospedale di Sant’Agata di Militello Giuseppe Pirrone Taugia, la dirigente scolastica dei licei Sciascia-Fermi di Sant’Agata di Militello Maria Larissa Bollaci e Daniele Manganaro, Vice Questore del Commissariato di Sant’Agata di Militello. Durante l’incontro è intervenuta la preside Bollaci, da sempre attiva nelle iniziative di sensibilizzazione rivolte ai giovani, la quale ha privilegiato un approccio naturale alla portata dei tanti giovani presenti all’iniziativa per far capire loro quanto sia importante e più sano rimanere se stessi e perfettamente coscienti in ogni situazione per vivere al meglio e con gioia ogni occasione della vita. A calamitare l’attenzione di tutti i presenti anche gli incisivi interventi di Pirrone e Manganaro che hanno sottolineato gli aspetti più importanti dal punto di vista medico e legale. Infatti, il dirigente medico ha illustrato e chiarito ,anche attraverso alcune immagini piuttosto eloquenti, i processi farmacologici che conducono alla produzione delle sostanze stupefacenti e ,collegati ad essi, gli effetti collaterali che queste possono arrecare ai ragazzi. Il vice questore,invece, ha spiegato invece le reti che regolano il mercato della droga ,considerata una delle principali fonti di entrate di tutte le organizzazioni criminali definite di “stampo mafioso”. Ha reso comprensibile come sia facile rinvenire alcuni tipi piuttosto che altri, della dipendenza che si crea facendo uso di queste sostanze nocive, nonché ha evidenziato come l’assunzione di tali essenze avvenga spesso in discoteca , accompagnate da bevande alcoliche, allo scopo errato di sentirsi più sfrontati e liberi da freni inibitori senza pensare alle conseguenze che ne possono derivare.

Samanta Pino

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