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Circomare, l’insediamento del nuovo comandante Giovanni Pigna

Il Tenente di vascello Giovanni Pigna ha preso ufficialmente le redini dell’ufficio circondariale marittimo di Sant’Agata Militello. Questa mattina si è svolta la cerimonia solenne del passaggio di consegne con il Capitano di corvetta Alfredo Ciociola che saluta dopo quattro anni di comando per assumere il nuovo incarico a Porto Empedocle.
insediamento giovanni pignaE’ stata una cerimonia semplice ma allo stesso tempo toccante con il protocollo ufficiale e lo scambio di consegne. Giovanni Pigna, pugliese 36 anni,  proviene dalla Capitaneria di Brindisi dove ha ricoperto l’incarico di capo sezione di polizia marittima e difesa costiera. Ad accoglierlo il comandante della  Direzione Marittima della Sicilia orientale Contrammiraglio Nunzio Martello, il comandante della Capitaneria di porto di Milazzo Capitano di Fregata Matteo Lo Presti ed i militari in servizio presso l’ufficio santagatese e le delegazioni di appartenenza.

Tanto il Contrammiraglio Martello quanto il Capitano Lo Presti, nel salutare e ringraziare il Capitano Ciociola per la proficua opera  svolta ed augurare al tenente Pigna buon lavoro, hanno rimarcato l’importanza strategica dell’Ufficio circondariale marittimo di Sant’Agata Militello, il ruolo di primo piano che svolge non solo nei servizi sullo specchio di mare di competenza ma anche quelli a terra per la popolazione di riferimento.
insediamento pigna3Ribadita quindi la grande intuizione e l’importanza della scelta, operata anni or sono, di puntare su Sant’Agata per la creazione di tale ufficio, trovando corrispondenza e sinergia con l’amministrazione dell’epoca ed una struttura di grandissimo pregio. Lo stesso comandante Martello ha quindi aucpicato, parlando con la stampa, che presto possa finalmente vedere la luce il completamento del Porto di Sant’Agata, come volano di grande sviluppo non solo per la marineria ma per l’intera città ed il comprensorio. Alla cerimonia di insediamento del nuovo comandante del Circomare erano presenti i sindaci del territorio tirrenico  – nebrodieo, i rappresentanti delle forze dell’ordine, della Fai, le autorità civili e religiose, l’Unuci e le associazioni Carabinieri e Polizia.

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