Non ha fatto neanche in tempo a farsi la solita foto di rito con il neo assessore Melinda Recupero, come avevamo ampiamente anticipato, che gli è subito piombata addosso una nuova bufera politica di una coalizione che, evidentemente, ad ogni piè sospinto, palesa tutti quei limiti che stanno di fatto mortificando lo sviluppo del paese.
Questa mattina, proprio mentre in sala consiliare tutti si apprestavano a ricomporre il quadretto già visto lo scorso anno in occasione della nomina di Maria Carmela Trovato, una sorta di deja-vu di facce e ruoli con il consigliere Maniaci gran cerimoniere, oggi come allora, stavolta a fianco del redivivo Natale, ufficialmente rientrato nei ranghi del gruppo, all’ufficio protocollo si consumava ufficialmente una nuova spaccatura. I consiglieri Massimiliano Sberna e Calogero Carrabotta hanno, infatti, presentato un durissimo atto di accusa contro l’amministrazione, tacciata testualmente di “totale immobilismo”. Sberna e Carrabotta, quest’ultimo già aspramente critico nei confronti del sindaco durante la discussione della mozione di sfiducia, chiedono ufficialmente l’azzeramento della giunta parlando apertamente di “schema deludente e superficiale” nella “riproposizione di poltrone assessoriali imposte solo da una parte politica a sostegno della coalizione”. Sberna e Carrabotta avvertono dunque della possibilità di fuoriuscire dalla coalizione a sostegno del sindaco.
A far eco ai due, anche Rita Fachile, passata in poche settimane da certo assessore a delusa di lusso. La Fachile sarebbe ormai prossima a dire addio al gruppo del Partito Democratico, in netto dissenso con la “regia politica” del coordinamento locale.
E così se la nomina di Melinda Recupero, avvocato ed insegnante a Patti, da un lato è servita per recuperare l’ex indipendente Natale, e fortificare al contempo lo stesso Morello, già esperto ed “assessore ombra”, e l’incombente leadership di Maniaci (sponsorizzato da Antoci), dall’altro lato ha scatenato una vera e propria bufera di cui Sottile è completamente preda, senza riuscire a venirne a capo!
I consiglieri Massimiliano Sberna e Calogero Carrabotta hanno, infatti, presentato un durissimo atto di accusa contro l’amministrazione, tacciata testualmente di “totale immobilismo”. Sberna e Carrabotta, quest’ultimo già aspramente critico nei confronti del sindaco durante la discussione della mozione di sfiducia, chiedono ufficialmente l’azzeramento della giunta parlando apertamente di “schema deludente e superficiale” nella “riproposizione di poltrone assessoriali imposte solo da una parte politica a sostegno della coalizione”. Sberna e Carrabotta avvertono dunque della possibilità di fuoriuscire dalla coalizione a sostegno del sindaco.
