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Covid, ufficiale: da lunedì anche la Sicilia in zona gialla. Musumeci: “Prudenza”. Le regole

«Anche la Sicilia, come ho anticipato nei giorni scorsi, entra in fascia gialla. Rispetto a un anno fa e nonostante la massa enorme di contagi, potrebbe apparire una minima restrizione». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, dopo la decisione adottata dal ministro della Salute e comunicata al governatore dell’Isola.

«Ma io voglio fare ancora appello a tutti i siciliani: è tempo di rispettare le regole che conosciamo da due anni. I nostri cittadini hanno mostrato di essere responsabili, lo conferma l’aumento delle vaccinazioni in questi ultimi giorni. Attenzione, quindi, alla serata di oggi. Possiamo vivere la nostra socialità serenamente: basta farlo con accortezza».

Secondo quanto riferito invece dall’assessore alla salute Ruggero Razza: “Attualmente i numeri relativi alla terapia intensiva sono pari al 10%, le degenze ordinarie al 15,6%. Ad oggi abbiamo 11 comuni in zona arancione”.

In zona gialla (mascherine sempre obbligatorie all’aperto) 
sono consentiti tutti gli spostamenti: all’interno del proprio Comune, tra Comuni diversi e tra Regioni. Non ci sono limiti orari alla circolazione.

Ristoranti e Bar:
In zona gialla ristoranti e bar sono aperti, anche per ciò che riguarda le sale al chiuso, resta sempre consentito il servizio di asporto e la consegna a domicilio.

Musei, cinema e teatri:
I cinema, i teatri e i musei, le sale da concerto. La distanza di sicurezza tra gli spettatori è di almeno un metro, la capienza delle sale non deve superare il 50 per cento del totale. Si prevede un massimo di 1.000 persone all’aperto e 500 negli spazi chiusi e bisogna sempre indossare la mascherina.

Negozi
In zona gialla non son previste chiusure di attività commerciali, nel rispetto delle norme anti-Covid.

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