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Varato il nuovo Dpcm. Ecco tutte le misure in vigore dal 6 marzo al 6 aprile.

Varato dal premier Mario Draghi il nuovo decreto che entrerà in vigore il 6 marzo e resterà valido fino al 6 aprile. Ecco cosa si può e non si può fare a seconda dei colori delle regioni o dei singoli territori.

Zone bianche
Nelle zone bianche, con contagi inferiori a 50 per 100mila abitanti,  cessano le misure restrittive previste per la zona gialla, pur continuando ad applicarsi le misure anti-contagio generali (obbligo di indossare la mascherina e distanze interpersonali) e i protocolli di settore. Restano sospesi gli eventi che comportano assembramenti. Si istituisce un “tavolo permanente” presso il Ministero della salute, con i rappresentanti delle regioni interessate, del Comitato tecnico-scientifico e dell’Istituto superiore di sanità, per monitorare gli effetti dell’allentamento delle misure e verificare la necessità di adottarne eventualmente ulteriori.

Coprifuoco
Nelle aree gialle, arancioni e rosse resta il “coprifuoco” alle ore 22 e fino alle 5 del mattino. In zona bianca le ordinanze regioni possono invece rinviare l’orario del ritorno a casa.

Spostamenti
Permane il divieto di spostamento tra regioni in tutta Italia, eccetto che per motivi di lavoro, salute e urgenza, possibilmente portando con sé il modulo di autocertificazione. In zona arancione è vietato anche uscire dal proprio comune di residenza

Visite ad amici e parenti e seconde case
Chi vive in zona rossa non può andare a trovare a casa amici e parenti nemmeno una sola volta al giorno ma  è comunque “fortemente raccomandato l’uso dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie anche all’interno delle abitazioni private in presenza di persone non conviventi”. Con riguardo alle abitazioni private, “è fortemente raccomandato di non ricevere persone diverse dai conviventi, salvo che per esigenze lavorative o situazioni di necessità e urgenza. Si può andare nelle seconde case, ma soltanto se si trovano in una regione gialla o arancione e soltanto se per farlo non si deve uscire da una regione arancione scuro o rossa. Chi vive in zona arancione scuro non può uscire dal Comune di residenza ed è vietato, in ogni caso, invitare amici o parenti che non facciano parte del proprio nucleo familiare.  Bisogna inoltre dimostrare di essere proprietari o affittuari da una data antecedente il 14 gennaio 2021.

Bar e ristoranti
In zona gialla bar e ristoranti possono restare aperti fino alle 18. Da quell’orario in poi è consentito l’asporto, fino al coprifuoco delle 22, e la consegna a domicilio, senza limiti di orario. In zona arancione e rossa i bar e ristoranti sono aperti soltanto per l’asporto fino alle 18, da quell’orario in poi è possibile solo la consegna a domicilio.

Negozi
In zona gialla e arancione le attività commerciali sono aperte con orari spesso scaglionati e ingressi contingentati. Nelle zone rosse invece i negozi sono chiusi, tranne quelli dei beni di prima necessità.

Scuole
Dal 6 marzo nelle zone rosse sospese le attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.
Nelle zone arancioni e gialle i presidenti delle Regioni potranno disporre la sospensione dell’attività scolastica nelle aree in cui siano adottate misure più stringenti per via delle varianti, nelle zone con ciù di 250 contagi su 100mila abitanti nell’arco di 7 giorni; nel caso di una eccezionale situazione di peggioramento.

Centri commerciali, mercati, parrucchieri
Nei weekend e nei giorni festivi e prefestivi i negozi all’interno dei centri commerciali devono restare chiusi ad eccezione di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, generi alimentari, prodotti agricoli e florovivaistici, tabacchi, edicole e librerie. In zona rossa queste restrizioni sono ancor più stringenti perché possono restare aperti solo gli alimentari, le farmacie e i negozi di prodotti agricoli e florovivaistici. Parrucchieri e barbieri restano chiusi nelle zone rosse,

Palestre, piscine, teatri
Palestre e piscine rimarranno chiuse in tutta Italia. In zona bianca potrebbero riaprire. Cinema e teatri apriranno in zona gialla dal 27 marzo, con posti a sedere preassegnati, nel rispetto delle norme di distanziamento. La capienza non potrà superare il 25% di quella massima, fino a 400 spettatori all’aperto e 200 al chiuso per ogni sala.
Anche in zona bianca resano vietate le forme di assembramento, quindi stop ancora alle feste e chiuse discoteche, centri fieristici e congressuali, sale Bingo e sale giochi.

Spostamenti da e per l’estero
Si amplia il novero dei Paesi interessati della sperimentazione dei voli cosiddetti “COVID tested”. A chi è stato in Brasile nei 14 giorni precedenti è consentito l’ingresso in Italia anche per raggiungere domicilio, abitazione o residenza dei figli minori.

Tavolo di confronto con le regioni
È istituito un tavolo di confronto presso il Ministero della salute, con componenti in rappresentanza dell’Istituto superiore di sanità, delle regioni e delle province autonome, del Ministro per gli affari regionali e le autonomie e del Comitato tecnico-scientifico, con il compito di procedere all’eventuale revisione o aggiornamento dei parametri per la valutazione del rischio epidemiologico, in considerazione anche delle nuove varianti.

Fonte: governo.it

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