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Scuola post Covid, vertice con presidi, sindaco e città metropolitana.

Si è svolto ieri al comune di Sant’Agata Militello un vertice operativo per la definizione di nuovi spazi per l’attività didattica delle scuole superiori cittadine a partire dal prossimo settembre, in ossequio alle nuove normative post Covid. Presenti il sindaco Bruno Mancuso e l’assessore alla pubblica istruzione Ilaria Pulejo, l’ing. Armando Cappadona ed il geom. Antonino Miceli per la Città Metropolitana di Messina, i dirigenti scolastici Larissa Bollaci dello “Sciascia- Fermi” con i collaboratori  Pippo Rundo e Giuseppina Leone, Antonietta Emanuele, dirigente dell’Itet “Tomasi di Lampedusa” e Salvatore Zenone collaboratore, in rappresetanza della dirigente dell’Itis “Torricelli” Venera Simeone. Emersa in particolare la criticità relativa al liceo “Sciascia-Fermi” che necessita, secondo quanto verificato, di 13 aule, per garantire l’attività didattica in maniera regolare alla sua popolazione scolastica di oltre 1200 alunni. In particolare si starebbe pensando alla soluzione dei locali dell’Itet “Tomasi di Lampedusa”, in locazione da parte della Città Metropolitana.Nella mattinata di mercoledì, quindi, i tecnici dell’ex provincia regionale con il responsabile della sicurezza ing. Riccardo Catania, effettueranno il sopralluogo per avere contezza sui dati precisi, sulle dimensioni delle aule e sulla loro effettiva capienza.

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