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Punto nascita, rassicurazioni dei 5Stelle e dell’assessore regionale Grasso. Ma si attendono atti concreti.

Una domenica piena di notizie, sulla carta, confortanti per il futuro dell’ospedale di Sant’Agata Militello ed in particolare del punto nascita, nel quale, lo ricordiamo, dal 27 settembre scorso sono sospesi i parti, salvo emergenze, a seguito del riscontro di alcune criticità principalmente legate alla disponibilità di medici per garantire la guardia attiva. A stretto giro due comunicati stampa, il primo del gruppo del Movimento 5 stelle siciliano, in visita ieri all’ospedale (nella foto) con una sua delegazione ed il secondo da parte dell’assessore regionale Bernardette Grasso, sembrano aprire spiragli interessanti. In attesa che alle dichiarazioni seguano i fatti concreti, ecco le note stampa:

“Il punto nascite di S. Agata di Militello non deve chiudere e in questo senso abbiamo raggiunto un’intesa con l’assessore Razza”, a dichiararlo sono stati i parlamentari del Movimento 5 Stelle, il deputato regionale Antonio De Luca e la deputata nazionale Antonella Papiro, insieme al vice ministro delle Infrastrutture, Giancarlo Cancelleri, che ieri hanno visitato il presidio, insieme al personale dirigenziale, medico e infermieristico. “Esprimiamo il nostro compiacimento – hanno detto al termine della visita –  per i diversi fattori di pregio che abbiamo riconosciuto oggi nel personale. Dopo aver fatto il punto della situazione, abbiamo contattato l’assessore regionale della Salute, Ruggero Razza, il quale ci ha rassicurato che il punto nascite non chiuderà. L’assessore lunedi darà mandato al direttore generale dell’Asp di Messina di reclutare personale, anestesisti e pediatri, con la modalità delle prestazioni aggiuntive, in attesa di avviare le ordinarie procedure di reclutamento di personale stabile. Contestualmente non mancherà il nostro impegno presso il ministero della Sanità affinché la richiesta di deroga per mantenere in vita questo presidio sanitario venga accolta”.

“L’ipotesi di chiudere il punto nascita dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello non è mai stata presa in considerazione dall’assessore Ruggero Razza e dal governoMusumeci”, scrive l’assessore regionale agi enti locali Bernardette Grasso. “Per questo, negli ultimi mesi, non sono intervenuta nel dibattito, nonostante le numerose iniziative che si sono susseguite sul territorio. L’ospedale di Sant’Agata, purtroppo declassato in passato da altri governi e da altri direttori generali, grazie alla decisione dell’assessore Razza non sarà sottodimensionato, ma ha invece già recuperato gli spazi assegnati al PTA e diventerà centro spoke di primo livello collegato con il Policlinico di Messina, mantenendo i suoi reparti. Tuttavia, il punto nascita necessita di interventi strutturali e di personale e sono felice che ieri anche i colleghi del Movimento Cinque Stelle abbiano toccato con mano la situazione e avuto nuovamente conferma, direttamente dall’assessore Razza, della piena volontà del governo regionale di risolvere positivamente la questione. D’altronde, sia in Commissione sanità, dove io stessa ero presente, che nelle altre sedi competenti, mai è emersa da parte del nostro governo una volontà diversa da quella di mantenere aperto il presidio. Il punto nascita di Sant’Agata resta aperto, quindi, per una scelta motivata, contenuta negli atti assessoriali e già rappresenta al Ministro della Salute. Sono certa che a Roma ciascuno dei parlamentari che compongono la maggioranza di governo farà la propria parte, compresi i deputati del Movimento Cinque Stelle”.

 

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