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Chi governa la Città Metropolitana? La denuncia di Mancuso: “Accorinti assente!”

L’incontro al Dipartimento di Economia dell’Università di Messina, su nuovi meccanismi di sviluppo del territorio per la nuova Città metropolitana, è stata occasione di confronto tra docenti universitari e qualificate realtà politiche e sociali sulle prospettive sostenibili di sviluppo economico del territorio provinciale. Emersa la necessità ineludibile di porre a sistema i vari strumenti utilizzabili mediante le normative comunitarie, nazionale e regionali, e l’opportunità di valorizzare quanto più possibile sinergie su progetti condivisibili, guardando anche a processi di integrazione con altre realtà territoriali vicine.
   “Dal dibattito è però emersa inequivocabilmente anche l’assenza di una visione strategica del governo regionale siciliano, e, soprattutto, la totale inefficacia ed inattività da parte di chi dovrebbe rappresentare e governare il nuovo Ente Città metropolitana” , afferma il Senatore Bruno Mancuso.
“Una mancata assunzione di responsabilità da parte del sindaco Accorinti, che non ha ben compreso il ruolo da espletare, è che si è limitato a fare qualche atto di rappresentanza delegando l’ordinaria amministrazione a chi dovrebbe svolgere il ruolo di consiglio metropolitano e non di vicesindaco, disinteressandosi di fatto totalmente di tutte le problematiche legate al complesso ed articolato territorio.
Un territorio che non si sente minimamente coinvolto in questo Nuovo Ente, data la mancanza di interlocuzione e confronto sui temi essenziali che lo riguardano. Basti pensare alla recente visita del Ministro De Vincenti, sullo stato di avanzamento del Masterplan, con il mancato coinvolgimento dei sindaci della provincia, che per altro non sono rappresentati nella cabina di regia.   Non abbiamo riscontrato – prosegue Mancuso – alcun intervento del sindaco Accorinti riguardo al difficoltoso ed osteggiato percorso di trasformazione del Cas (sono soci il Comune di Messina e la Città metropolitana) in una New-Co più rispondente alle esigenze del territorio, o sulla proposta di localizzare una ZES nel territorio provinciale, o sulla rete ospedaliera, o sulla vicende dell’aeroporto dello stretto che rischia di chiudere anche per i mancati interventi delle varie realtà territoriali.  Nessuna interlocuzione del sindaco sul redigendo piano regionale dei trasporti, che avrà ricadute importanti sulla nostra area.
Ma ciò che più si avverte – ribadisce Mancuso – è la totale mancanza di iniziativa per rendere attuative le funzioni importanti della città metropolitana riguardanti lo Statuto, il Piano strategico ed il piano di coordinamento territoriale.
Ciò, forse, perché il sindaco è troppo impegnato a trovare soluzioni tampone per l’amministrazione di Messina, per farla sopravvivere tra emergenze ed improbabili riequilibri finanziari fino a Giugno 2018, e promuovere la sua immagine mediatica a livello nazionale, promuovendo passerelle con altri sindaci delle Città metropolitane del Mezzogiorno ma dimenticandosi totalmente di porre attenzione alla realtà ed alle problematiche della “sua” Città metropolitana! ”.

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