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L’opposizione vara il bilancio. Il gruppo Sottile, a corto di argomenti, fugge dall’aula!

L’opposizione consiliare di Sant’Agata Militello approva il bilancio di previsione 2016, l’amministrazione Sottile ed il suo gruppo, a corto di argomenti, continua a recitare il solito copione dell’ostruzionismo e scappa via dall’aula. E’ questo il resoconto della seduta consiliare di Martedì sera nella quale si è assistito, per l’ennesima volta, al tentativo della giunta Sottile di fuggire dalle proprie responsabilità in ordine ai clamorosi ritardi nell’approvazione dello strumento di previsione finanziaria.
Tutti impegnati nel dimostrare la loro teoria secondo la quale il bilancio si sarebbe dovuto approvare il 14 Dicembre (un giorno prima della scadenza del termine degli emendamenti) gli esponenti del gruppo alla guida del paese dimenticano i sette mesi precedenti, quelli che sono trascorsi dalla scadenza del 30 Aprile al mese di Novembre, quando la Giunta ha finalmente esitato lo schema di bilancio da sottoporre al consiglio.
“Al ritardo accumulato dalla Giunta  –  così come già avvenuto lo scorso anno, si deve di fatto un quasi totale azzeramento delle prerogative consiliari, con le risorse quasi interamente impegnate”, ha detto il presidente del consiglio Antonio Scurria. “Ritengo, comunque, che il lavoro dell’aula sia stato proficuo, prestando attenzione alle difficoltà finanziarie dell’Ente e ponendo in essere una programmazione prudente, a tutela degli equilibri di bilancio. Spiace, infine, la presa di posizione dell’amministrazione comunale, che ha preferito abbandonare l’aula, sottraendosi al confronto politico e dimostrando scarso senso istituzionale e poco rispetto per l’assemblea”.
Per la cronaca il bilancio è stato votato dai 10 consiglieri presenti in aula (Pedalà era andato via prima del voto), mentre si sono astenuti gli indipendenti Fachile, Carrabotta e Zingales, subentrato in apertura di seduta ad Enrico Natale. Per la minoranza, a sostegno dell’amministrazione, assente per malattia Caruso, i cinque Maniaci, Marchese, Armeli, Sberna e Brancatelli hanno abbandonato l’aula dopo la lettura del loro documento di protesta.

 

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