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Via i massi dal Porto. Sono destinati alle Eolie. Presto l’intervento di dragaggio

Sarà presto liberata a banchina del Porto da quegli odiosi acrpodi che da anni vi sono depositati, divenendo spesso ricettacolo di immondizia di ogni genere. Ha infatti preso il via l’attività di trasferimento dei massi presso il cantiere del porto di Malfa, alle Isole Eolie. Il motopontone dell’impresa  Scuttari di Chioggia ha avviato le operazioni che proseguiranno per un paio di mesi.
massi portoI primi ad essere caricati saranno i massi presenti nella parte retrostante il porto, nella zona di cantiere dove furono realizzati all’epoca dei lavori di completamento del molo di sopra flutto  e della diga foranea. Da qui, con l’ausilio di un grosso escavatore, i massi vengono caricati sul pontone e trasferiti al Porto Galera di Malfa.

Successivamente toccherà agli acropodi depositati sulla banchina. Per eseguire tale operazione, però, si aspetta l’ok al dragaggio del porto, ormai quasi del tutto insabbiato, in modo tale da dare la possibilità al pontone di avvicinarsi per imbarcare i massi.
rifiutigabbiaporto3 L’attività consentirà quindi una più vasta riqualificazione dell’area portuale, grazie all’interessamento del locale Ufficio Circindariale Marittimo di Sant’Agata Militello, diretto dal tenente Giovanni Pigna, che ha emesso un’apposita ordinanza per disciplinare le attività. Il lavoro suo e dei suoi uomini ha garantito l’interlocuzione con gli uffici regionale preposti e con l’impresa per assicurare non solo le possibilità di trasferimento dei massi ma anche la sistemazione della banchina, dove saranno sostituite anche le grate ormai vetuste e pericolanti. L’intervento di dragaggio per lo spostamento degli acropodi probabilmente sarà eseguito in primavera. Il tutto in attesa, e nella speranza, che quanto prima quell’area possa essere finalmente interessata dall’avvio del cantiere per il completamento del Porto dei Nebrodi.

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