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Militello Rosmarino celebra San Biagio

La comunità di Militello Rosmarino si stringe attorno al suo amatissimo Patrono, San Biagio. La secolare festa vede, nel piccolo centro nebroideo, la partecipazione di fedeli provenienti anche dai paesi limitrofi. Il santo visse tra il III e il IV  secolo a Sebaste in Armenia (Asia Minore). Medico e Vescovo della sua città. A causa della sua fede venne imprigionato dai Romani; nel periodo della sua carcerazione operò diversi miracoli. Durante il processo rifiutò di rinnegare la fede cristiana; per punizione fu straziato con pettini di ferro. Mentre veniva portato a morire guarì un bambino che stava per soffocare a causa di una lisca di pesce. Morì decapitato nel 316.
locandina 2016 san biagioLa Chiesa, tutta, festeggia san Biagio il 3 febbraio. Durante la celebrazione liturgica in molte chiese i sacerdoti benedicono le gole dei fedeli accostando ad esse due candele in ricordo del prodigioso avvenimento descritto sopra. A Militello Rosmarino i giorni che segnano  maggiormente la devozione dei fedeli sono quelli del 2 e 3 febbraio e del 24 e 25 agosto. Oggi, dunque, i festeggiamenti sono entrati nel vivo con la processione del simulacro della Madonna Immacolata (vedi foto) che viene portata processionalmente dalla Chiesa Madre fino all’antica abbazia di Santa Maria Lo Brignolito, aperta solo in onore della festa. Nel pomeriggio ha avuto luogo la traslazione del Santo dalla sua cappella all’altare maggiore: Nel tardo pomeriggio di oggi,  le SCIARE CARAMA E I CANNIZZOLA per le vie del paese, processione che vede numerose torce illuminare il percorso della processione con un falò finale e la benedizione del pane.Il giorno solenne e tanto atteso dai fedeli è quello di domani  3 febbraio segnato dalla processione con la statua del Santo posta sulla vara barocca adornata con gli ori, simbolo degli ex-voto dei fedeli, i nastri colorati ed i campanelli d’argento.

Alberto Visalli

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