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Udienza preliminare Camelot, requisitoria del procuratore. Tocca alle difese

Ha parlato per oltre tre ore il Procuratore Capo della Repubblica di Patti, Rosa Raffa, per sostenere la tesi accusatoria nell’udienza preliminare che servirà a decidere sul rinvio a giudizio o meno dei venti imputati a seguito dell’inchiesta “Camelot”. La dottoressa Raffa ha riaffermato, nel suo intervento, l’impianto accusatorio già evidenziato con le misure cautelari del Febbraio 2014, riguardo l’ipotesi del reato associativo. Particolari passaggi sono stati dedicati dal Procuratore al progetto per la Casa anziani ed a quello della scuola Luigi Capuana. Interventi in aula, nel primo giorno di discussioni dell’udienza preliminare dopo le precedenti sedute con le eccezioni rigettate, anche del legale di parte civile dell’amministrazione comunale di Sant’Agata Militello, Fabio Repici, che ha parlato di porto (fuori dal fascicolo del dibattimento). Per le difese sono intervenuti, quindi, l’avvocato Alfio Pappalardo, per conto di Giuseppe Campisi, l’avvocato Luciano Coppolino per Antonino Naso, Santi Trovato per Bernardo Paratore e l’avvocato Antonio Pillera per Francesco Spitaleri. Concesso il rito abbreviato per Sebastiano Liuzzo. Stralciata la sua posizione e fissata l’udienza per il 5 Novembre. Il calendario delle discussioni si concluderà il 20 Luglio, poi toccherà al Gup Ines Rigoli la decisione sull’eventuale rinvio a giudizio.

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