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CONSIGLIO, SCONTRI, BLITZ E POLEMICHE

sottile-scurriaCONSIGLIO COMUNALE

Una continua bagarre, da una parte una maggioranza che incalza, dall’altra un’amministrazione, in minoranza, che affannosamente prova a rintuzzare e qualche blitz del sindaco che proprio quel consiglio avverso non riesce a digerire.  In mezzo non pochi provvedimenti passati con il voto dell’opposizione che hanno garantito l’adozione di misure comunque indispensabili, o strade diverse da quelle cui pareva destinato. A Marzo, però i riflettori sul consiglio comunale si accendono soprattutto per il clamoroso provvedimento del Prefetto di Messina che ordina al consiglio di espletare gli adempimenti necessari per la rimozione del consigliere Donato Lemma, dichiarato incandidabile a causa di una misura preventiva adottata a suo carico nel 1995, per un anno, nell’ambito dell’operazione “Mare Nostrum”, per ipotesi accusatorie da cui comunque lo stesso Donato venne prosciolto. Sono gli effetti della legge Severino che impongono l’incandidabilità del vice capo gruppo Pd, il quale prova a difendersi sostenendo l’inapplicabilità visto l’esito, con proscioglimento a suo favore, del procedimento per il quale era stata disposta quella misura preventiva a sua carico. Al suo posto, ad Aprile, il consiglio surroga la prima dei non eletti nella lista del Pd, Rita Fachile, contro cui lo stesso Donato aveva proposto ricorso, dichiarato improcedibile, per difetto di notifica, dal Presidente del Tribunale di Patti. La Fachile ritira intanto l’appello al Cga sul ricorso per l’assegnazione del premio di maggioranza, mentre sulla vicenda si apre un contenzioso all’interno dei sostenitori dell’amministrazione, con Enrico Natale, primo dei non eletti nella lista Sant’Agata Domani, che contesta l’attribuzione al Pd  dei 206 voti ottenuti dal candidato Donato.
cons Il Tar a Maggio rinvia la discussione di merito all’udienza in programma il prossimo 28 Gennaio. Lo scontro politico in consiglio dura per l’intero anno ed assume a tratti toni ad alta tensione, Poco prima della rimozione di Donato, il presidente Scurria aveva reso note conversazioni intrattenute via sms con lo stesso esponente del Partito Democratico. Sms roventi con al centro la presidenza di alcune commissioni, ed in particolari la figura del consigliere Gumina. Bagarre in aula anche sull’approvazione del regolamento Tasi, introdotta dall’amministrazione  Sottile inche sulla prima casa dei cittadini santagatesi, gravando con un’aliquota del 1,5 per mille. L’opposizione ha votato contro con i suoi cinque consiglieri presenti. Ad Agosto il consiglio ha riconosciuto la sussistenza di un debito fuori bilancio permettendo al Comune di rimborsare 32 mila euro all’Enel, derivante da una sentenza pendente della Corte d’Appello, da pagare in 30 anni attraverso l’accesso al fondo reso disponibile dal ministero. Ad Ottobre la polemica si accende sui progetti ed i finanziamenti ottenuti dal Centro commerciale Naturale Gallego. A Novembre la maggioranza consiliare evita al Comune  l’indebitamento per i prossimi vent’anni. Uscendo dall’aula e facendo cadere il numero legale, infatti, i consiglieri di opposizione, presenti in 7 contro gli 8 a sostegno dell’amministrazione, hanno nei fatti neutralizzato la proposta della giunta Sottile di rinegoziare i mutui attualmente in carico al comune, 18 mutui per un importo residuo di 3.157.040 euro, con la Cassa depositi e prestiti.  A Dicembre i consiglieri di maggioranza reclamano nei confronti del Sindaco per non essere stati avvisati ed invitati in occasione della visita ufficiale del signor Questore al Comune, e si scusano formalmente con il dottor Cucchiara per la loro assenza. Nell’ultimo mese dell’anno a far notizia è la mancata presentazione di progetti da parte del Comune di Sant’Agata per i bandi dei fondi del Gac, gruppo d’azione costiera. Sant’Agata non propone alcun progetto per i fondi europei destinati alle aree mercatali.

maggiornaza consiglio

L’ultimo grande scontro è quello sul bilancio di previsione 2014. L ’amministrazione comunale ha tardivamente approvato in giunta e quindi trasmesso, il 24 Novembre, all’ufficio di presidenza del consiglio lo schema di bilancio approvato per gli adempimenti previsti dalla legge, tra cui la presentazione degli emendamenti. Il ritardo causa la nomina di un commissario regionale ad acta, i cui oneri per indennità e rimborso saranno a carico delle casse comunali, pochi giorni prima dell’approvazione in aula del 18 Dicembre. Il bilancio è passato grazie al senso di responsabilità del gruppo di opposizione, presente con 10 consiglieri, a fronte delle 6 presenze della minoranza in supporto dell’amministrazione. Il bilancio è quindi stato approvato col voto unanime dei presenti all’assemblea, che ha emendato lo strumento finanziario con dieci modifiche.
conscomSei di queste portano la firma della minoranza, su questioni tecniche, mentre quattro emendamenti sono della maggioranza che ha previsto entrate per 30 mila euro per l’acquedotto comunale, 15 mila euro per la definizione dell’iter del piano regolatore ed infine 8 mila 300 euro di previsione d’entrata relative al recupero di somme derivanti da sentenze in favore del Comune

 

 

 

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