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Torrecandele, Sant’Agata vive, almeno per una notte!

lealiUn raggio di luce nell’estate più grigia, in termini di eventi, manifestazioni ed appeal, che Sant’Agata Militello ricordi negli ultimi vent’anni. La festa di Nostra Signora del Sacro Cuore di Torrecandele restituisce alla città, almeno per una notte, vitalità e fascino, richiamo di turisti e residenti dell’hinterland nebroideo. Bastava davvero poco per riuscirci. Certamente competenza, passione, un pizzico di conoscenza del settore e capacità di spendere bene quei (pochi) soldi a disposizione. Il menù è stato cucinato alla perfezione dal comitato della festa di Torrecandele, da Pippo e Biagio Natoli ed insieme a loro tutti quelli che si sono spesi, ed hanno speso, come ormai fanno da tantissimi anni, per la buona riuscita dell’evento. Domenica sera la piccola borgata di Torrecandele è stata invasa dalla gente come mai l’intera Sant’Agata lo era stata quest’estate. Il concerto di Fausto Leali è stato seguitissimo ed apprezzatissimo, ha coinvolto tutti, grandi e piccoli, sulle note di pezzi indimenticabili.
leali1Un evento clou che ha chiuso nel migliore dei modi la due giorni di celebrazioni per Nostra Signora del Sacro Cuore, che avevano visto grande partecipazione anche per la Santa Messa e la solenne processione. Torrecandele anche quest’anno ci è dunque riuscita, confermandosi centro d’attrattiva in grado di produrre una manifestazione  ogni volta di alto livello, se si considera che stiamo pur sempre parlando di una semplice “contrada”. Quest’anno però, inevitabilmente, il successo della manifestazione e la grande folla richiamata da Fausto Leali hanno fatto ancor più rumore se paragonati al nulla o poco più che è riuscito a fare il settore attività culturali del Comune di Sant’Agata Militello, rivoltato come un calzino dall’amministrazione Sottile per produrre evidentemente tali scarsi risultati. Al di là delle polemiche alimentate sui social network negli ultimi giorni sulla mancata compartecipazione alle spese da parte del Comune alla festa di Torrecandele, salvo contributi “personali” che sarebbero stati elargiti in extremis per tappare la falla, la lezione che la serata di Domenica ci lascia è lampante.
leali2Ci hanno tempestato per tutta l’estate dettando pezzi su quotidiani o blog e riempendo le pagine di Facebook con la storia di “buchi” nei conti, casse vuote e presunti debiti fuori bilancio per finanziare le manifestazioni del passato, mentre oggi, ci hanno detto, mancano le risorse non solo per l’estate ma persino per i servizi primari più importanti per la comunità. Bene. Non volendo certo proporre qui una noiosissima disquisizione sui bilanci delle pubbliche amministrazioni e sul loro funzionamento, ci basti un semplicissimo ragionamento. Poco realistico sarebbe credere che la sola contrada Torrecandele abbia un bilancio più prospero di quello dell’intero comune, per quanto animata da tantissimi commercianti, imprenditori, residenti e fedeli che contribuiscono con entusiasmo, dunque, più verosimilmente, la differenza sta tutta nel sapere spendere bene, con oculatezza, competenza e capacità di movimento le poche risorse a disposizione.

 

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