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Asse viario, partiti i lavori. Seicento giorni per realizzare un’opera strategica

 «Siamo veramente felici per l’avvio dell’opera che rappresenta un momento importante per tutta la città ed un impegno che si concretizza». Così il sindaco Bruno Mancuso sui propri canali social ha ufficializzato il via ai lavori  di realizzazione dell’asse viario di collegamento diretto tra la statale 113 e la zona portuale di Sant’Agata Militello

A celebrare l’avvio dei lavori, un breve incontro nel cantiere appena approntato dalle maestranze dell’impresa “Bruno Teodoro Costruzioni”, esecutrice designata del consorzio Infra.Tech. aggiudicatario dell’appalto. Presenti oltre al sindaco di Sant’Agata Militello Bruno Mancuso, assessori e consiglieri comunali, il direttore dei lavori ingegnere Santi Maria Cascone e gli altri professionisti dell’ufficio di direzione, i funzionari dell’area tecnica comunale con l’ingegnere Giovanni Amantea ed il geometra Claudio Frusteri, collaboratore del Rup ingegnere Basilio Sanseverino, rappresentanti e tecnici dell’impresa. Il progetto prevede la realizzazione in 600 giorni dell’arteria viaria per circa 1 km, sulla direttrice nord-sud, tra lla statale 113, all’altezza dell’innesto con la bretella autostradale, e la zona portuale, sulla litoranea per Acquedolci nei pressi della sala d’asta del pescato.

Tre le rotatorie lungo il percorso ed il sottopasso per bypassare la linea ferroviaria. L’importo di aggiudicazione dei lavori è di  5,8 milioni sul finanziamento da 11,2 con i fondi del PNRR per le opere infrastrutturali in capo alle Zone Economiche Speciali.

«L’asse viario è un intervento fondamentale e strategico, un bypass di collegamento diretto tra la zona portuale e la statale 113 che consentirà al futuro Porto di avere una piena funzionalità e che darà inoltre finalmente grande respiro alla viabilità e vivibilità santagatese, togliendo il traffico dei mezzi pesanti dal centro cittadino – aggiunge Mancuso -. Si tratta del coronamento di un iter avviato in fase di programmazione della nostra amministrazione che si era dotata di un progetto preliminare culminato poi nell’inserimento delle opere infrastrutturali di competenza della Zes, finanziate con i fondi del PNRR, per cui va dato atto anche dell’impegno dell’allora sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri – conclude Mancuso -. Siamo fiduciosi sul lavoro dell’impresa affidataria, di grandi credenziali e credibilità, che ci dà garanzie per il completamento dell’opera nei tempi previsti, entro il 2026».

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