“Sentiti i responsabili del Dipartimento di igiene dell’ASP di Sant’Agata di Militello, mi comunicano che il numero dei soggetti positivi, dal 14 aprile ad oggi risulta essere di 29 al tampone molecolare e 3 al tampone rapido, in diminuzione rispetto al precedente report del 21 aprile in cui i positivi al tampone molecolare erano 37. Visti questi numeri, inferiori ai parametri previsti dall’art.1 comma 5 del decreto legge del 2 aprile 2021, si ritiene, per il momento , di non dover procedere alla richiesta di zona rossa”.
La comunicazione è del sindaco Bruno Mancuso*.
“Nell’auspicio che questi numeri non aumentino nei prossimi giorni sarò’ costretto a prorogare l’ordinanza del 18 aprile scorso fino al 2 maggio prossimo, inasprendo le misure restrittive – aggiunge il sindaco -. Raccomandiamo pertanto alla cittadinanza, a cui chiediamo ancora qualche sacrificio, di essere osservanti delle nuove disposizioni, a tutela della propria salute ma anche e soprattutto dei soggetti anziani e più deboli”.
Oggi intanto all’ospedale di Sant’Agata Militello c’è stato il sopralluogo del commissario straordinario Prof.Alberto Firenze, con l’Onorevole Bernadette Grasso, il Direttore del presidio Nino Giallanza, il Dott.Ianni dell’ufficio di prevenzione ed i Sindaci Bruno Mancuso e Salvatore Castrovinci, finalizzato a dotare l’ospedale di Sant’Agata di un macchinario per processare i tamponi direttamente a Sant’Agata e chiudere direttamente e tempestivamente il circuito relativo ai tamponi eseguiti e ai relativi referti. Inoltre, è pronta una circolare in base alla quale il tracciamento dei contatti partirà anche con la positivita’ al test rapido.
*precisazione
Lo stesso sindaco Bruno Mancuso rispondendo ad alcuni cittadini sulla propria pagina ufficiale ha poi precisato quanto segue: “ai fini della dichiarazione di “zona rossa” vale l’incidenza cumulativa settimanale dei tamponi positivi.., non il totale dei positivi che, in atto, a Sant’Agata ammonta a 46 al tampone molecolare e 4 al rapido. Mi scuso ma abbiamo difficoltà ad avere giornalmente i dati reali perché ci vengono comunicati con un certo ritardo”.
