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Violenza sessuale e stalking. Operaio condannato a 4 anni

Un operaio originario di Frazzanò  è stato condannato a 4 anni di reclusione dal collegio giudicante del tribunale di Patti presieduto da Sandro Potestio e composto dai giudici a latere Rita Sergi e Vincenzo Mandanici per i reati di stalking, violenza sessuale consumata e tentata e lesioni personali. L’uomo è stato assolto invece nel corso dello stesso giudizio dall’accusa di lesioni personali mossagli da un’altra donna. All’uomo,classe 1975 operaio, si sarebbero svolti tra l’aprile e il settembre 2011, proprio all’interno del cantiere edile di Frazzanò in cui lavorava. Rinviato a giudizio, assistito dall’avvocato  Nunziatina Armeli, si è sempre professato innocente ed ha reso una serie di dichiarazioni spontanee nel corso dell’istruttoria, durante la quale il legale di fiducia aveva chiesto ed ottenuto che il suo assistito fosse sottoposto ad una perizia psichiatrica al fine di accertarne la capacità di intendere e di volere al momento del compimento del fatto. I giudici hanno riconosciuto la diminuente del vizio parziale di mente, poiché dalla perizia è emerso essere affetto da un disturbo della personalità. Al momento l’operaio di Frazzanò si trova in stato di libertà ed è stato interdetto dai pubblici uffici. Alle parti civili, che nel corso dell’’udienza di ieri non hanno rassegnato le conclusioni per iscritto, non è stato riconosciuto alcun risarcimento del danno. In attesa del deposito della sentenza, in cui saranno enucleate le motivazioni dei giudici, l’avvocato Armeli  ha preannunciato ricorso in appello, sicura di ottenere una riforma del pronunciamento di primo grado alla luce del riconosciuto vizio di parziale di mente.

Francesca Alascia

 

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