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Insediato il nuovo dirigente del commissariato di Polizia

OLYMPUS DIGITAL CAMERASi è insediato ufficialmente questa mattina il nuovo dirigente del commissariato di Polizia di Sant’Agata Militello. Si tratta del dottor Daniele Manganaro, proveniente dal commissariato di Nicosia. Prende il posto del dottor Carmelo Alba che lascia Sant’Agata dopo tre anni di ottimo lavoro per assumere la dirigenza del commissariato di Patti. Nel suo promo giorno di lavoro a Sant’Agata, il commissario capo Manganaro è stato subito accolto dal presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci: “Il Commissariato di S. Agata Militello ha competenze su circa l’80% del territorio dei Comuni facenti parte del Parco e quindi sarà un riferimento importante anche e soprattutto per il Corpo di Vigilanza dell’Ente” – ha detto Antoci che con l’occasione ha illustrato  le problematiche legate al controllo del territorio e alle di coordinamento tra le due Istituzioni per garantire sicurezza e lagalità. A tal proposito proprio nei giorni scorsi ha approvato alcuni importanti provvedimenti tra cui il Piano di prevenzione della corruzione, la direttiva che impone agli uffici di riscontrare tutte le richieste nei tempi previsti (generalmente entro 30 giorni) ed ai funzionari di astenersi dal partecipare a decisioni o attività  connesse o disgiunte dal procedimento che possano coinvolgere, direttamente o indirettamente interessi propri o dei loro parenti entro il quarto grado ed infine l’abbassamento della soglia minima per l’utilizzo della procedura ad evidenza pubblica nell’affidamento di beni e servizi. “Credo che già da questo primo incontro si siano poste le basi per sviluppare un progetto di sicurezza partecipata che dovrà vedere nel territorio del Parco dei Nebrodi la collaborazione tra le forze dell’ordine per garantire legalità e trasparenza nella pubbliche amministrazioni e tranquillità e sicurezza per i cittadini – ha dichiarato il commissario capo Manganaro – . Ci sono tutte le condizioni per sviluppare, insieme al Presidente del Parco e a tutti i Sindaci facente parte dei Comuni dell’area protetta, un progetto pilota che possa rappresentare esempio non solo in campo regionale, ma anche nazionale”.

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