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"Gadam", San Marco capitale della cultura dei Nebrodi

gadam taglio nastroE’ stata un successo di pubblico, nonostante la pioggia battente, l’inaugurazione della GADAM (Galleria d’Arte Antonino Meli) a San Marco d’Alunzio. Durante la mattinata di domenica 10 novembre 2013 si è tenuta la conferenza stampa di presentazione e successivamente è stato permesso ai giornalisti di visitare in anteprima la galleria. Durante la conferenza stampa sono intervenuti, nell’ordine, l’attuale sindaco del comune aluntino  dott. Amedeo Arcodia, il consigliere artistico Aldo Zisa, la curatrice della mostra “Transizione permanente” dott.ssa Felicia Lo Cicero, il coordinatore per lo sviluppo culturale e artistico di San Marco dott. Antonio Arcodia, il vice presidente dell’Associazione Borghi più belli d’Italia (con delega per l’Italia meridionale) e attuale Primo Cittadino di Montalbano Elicona dott. Giuseppe Simone, l’ex sindaco Celestino Priola, l’Assessore al bilancio ed ex assessore alla cultura Antonio Mileti, l’attuale Assessore alla cultura Amedeo Sansiveri e infine l’Onorevole Roberto Corona. Quello che si è voluto ribadire, e che risalta comunque visitando San Marco, è la sinergia intercorsa tra le amministrazioni comunali degli ultimi 30 anni, che hanno sempre cercato di valorizzare il patrimonio artistico-culturale del comune nebroideo facendo tesoro l’un l’altra del lavoro delle amministrazioni precedenti. E’ proprio grazie a questa sinergia che al momento attuale si gode di un patrimonio storico quasi del tutto ristrutturato e fruibile dal pubblico. La GADAM e il Kilometro della cultura intendono valorizzare al meglio questo patrimonio, con l’auspicio che San Marco diventi l’attrattiva culturale della costa tirrenica settentrionale, completando così la già vasta offerta balneare dei comuni limitrofi. Perché offrire cultura non può che arricchire un territorio già ricco di bellezza paesaggistica come quello nebroideo e tirrenico, apportando vantaggi a tutti i comuni della zona. San Marco ha già un gruppo di 15 guide turistiche, 10 addetti ai musei e 10 addetti alle biblioteche, proprio perché da tempo ha deciso di scommettere sull’arte e sui beni culturali. La GADAM è una galleria di arte contemporanea situata nel cuore del centro storico che vuole essere una sorta di punto di incontro tra passato e presente per cercare di costruire un futuro migliore. Questo in effetti è anche il messaggio che trasmette la prima mostra ospitata dalla galleria: “Transizione permanente: dal riscatto oggettuale della ‘popular art’ all’obliquo ritorno della figurazione”. Il tentativo è quello di “creare un processo in cui appunto il passato conceda al presente di essere uno spazio-tempo da costruire e per farlo si è scelto di esporre opere di artisti storici del secondo ‘900 insieme ad altre di artisti emergenti –dichiara durante la conferenza la dott.ssa Felicia Lo Cicero, curatrice della mostra–. Arte non più come un mero rapporto di sensazioni bensì come una organizzazione diretta di sensazioni. ‘Transizione permanente’ è una soglia critico-ideologica affinché si possano innescare significati possibili interrogando la storia”. Tra le opere di “popular art” esposte ve ne è una dell’unica esponente femminile vivente della Scuola di Piazza del Popolo (movimento artistico nato negli anni sessanta, a Roma, da Mario SchifanoGiosetta FioroniTano Festa e Franco Angeli), una matita e smalto argento su carta del di Giosetta Fioroni dal titolo “Conseguenze”. Da segnalare anche un olio su tela del conterraneo John Piking (“Still life with skull and cup”) e uno smalto su tela dello stesso consigliere artistico della GADAM Aldo Zisa (“I segni del tempo”). Da non dimenticare che la GADAM non è solo una galleria d’arte, ma anche Coffee & Store, internet cafè e libreria, per ammirare l’arte e scoprire di più su di essa leggendo un buon libro mentre si gusta un tè o un caffè. Insomma un luogo d’incontro e di crescita in cui “vivere” l’arte e la cultura a 360 gradi. A questo punto bisogna riconoscere i meriti del gruppo di giovani che si è occupato materialmente della realizzazione del progetto, lavorandoci giorno e notte per 40 giorni, progettando e realizzando la galleria in sé. Gruppo coordinato dal giovanissimo dott. Antonio Arcodia, che non ha mancato di ringraziare singolarmente gli altrettanto giovani collaboratori. Tra questi spiccano l’architetto Tindaro Latino, che si era abilitato alla professione proprio tre giorni prima di ricevere l’incarico. Rosario Motta, stilista e designer che si è occupato anche di una installazione decisamente originale e significativa all’interno della sala Coffee & Store della galleria, “Dopo la protesta” il titolo, i panni dismessi dalla protesta sono simbolicamente appesi al soffitto della sala. I ringraziamenti continuano a Mattia Priola, Melania Gorgone, Donatella Castrovinci, Elisa Zisa, Davide Monastra, e poi ancora all’Ufficio cultura e turismo del comune e a San Marco Turismo. Il dott. Antonio Arcodia è, come detto prima, il coordinatore per lo sviluppo culturale e artistico di San Marco, questo sviluppo non si ferma alla realizzazione della galleria, ma prevede tutta una serie di progetti che verranno sviluppati nei prossimi mesi e anni. Progetti ambiziosi che diffondono “Sapientia” e che, partendo da questa parola, vogliono abbracciare tutti i rami della stessa, con tre anni di eventi che catalizzeranno ulteriormente l’attenzione su San Marco, belvedere dei Nebrodi, e su tutta la costa circostante. Credo sia importantissimo sottolineare come San Marco abbia deciso di investire sui giovani, credendo nelle loro capacità e permettendo loro di valorizzare quel che offre il territorio, senza doversi necessariamente allontanare per affermarsi. Al contrario, applicando sul proprio territorio esperienze costruttive fatte all’estero, come dichiarato anche dall’arch. Tindaro Latino, e dall’ex Sindaco Celestino Priola. Nel pomeriggio, presenti al taglio del nastro anche il Senatore Bruno Mancuso e il Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci. Tantissimi i visitatori all’inaugurazione, nemmeno la pioggia e qualche grandinata è riuscita a fermare le tantissime persone che sono giunte a San Marco da tutta la provincia. Purtroppo però non è stato possibile, a causa proprio della pioggia, inaugurare il “Kilometro della cultura” che è comunque già attivo grazie alla segnaletica orizzontale che guiderà i turisti nella scelta dei luoghi e delle attrazioni da visitare. Attraverso degli adesivi di tre diversi colori, posizionati lungo la strada, verrà indicato il tipo di percorso suggerito: il blu indicherà il percorso ARTE & CULTURA, quindi chiese, musei, siti archeologici e palazzi storici; il verde il percorso NATURA, SPORT E BENESSERE, con particolare attenzione ai punti panoramici con vista sulle Isole Eolie e percorso della salute, sarà inoltre possibile prenotare escursioni e organizzare giornate di sport nella natura; il rosso, infine, indicherà il percorso SERVIZI, NEGOZI, BAR E RISTORANTI, per indicare ai visitatori i luoghi per fare shopping e i servizi utili per la propria permanenza.

RosaMaria Castrovinci

 

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