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Salvi, ma pur sempre precari. L'Ars vota la proroga

arsaulaAncora una volta, ancora una proroga. Sul filo di lana anche questa volta i 20 mila lavoratori precari in servizio negli enti locali, possono tirare un mezzo sospiro di sollievo, vedendosi garantito il lavoro almeno fino al  31 dicembre. La proroga, chiesta con forza da tutti i partiti è arrivata proprio in extremis sulla scadenza del 31 luglio anche se rappresenta un ennesimo palliativo in attesa che il mondo politico regionale metta finalmente e seriamente mani ad un piano complessivo che permetta agli Enti locali di programmare l’utilizzo di questi lavoratori nel lungo periodo, e di conseguenza la loro stabilizzazione.  Il via libera alla proroga per i precari è arrivato a tarda sera al termine di una seduta dell’Ars nella quale si è registrato un lungo botta e risposta fra maggioranza e opposizione sulla richiesta di sospensione o meno dell’approvazione, prima del rendiconto, e poi dell’assestamento di bilancio 2013. Alla fine il voto è dunque passato così come il rendiconto e l’assestamento di bilancio. Varate anche le agevolazioni fiscali per le imprese giovanili e femminili, oltre mille imprese che da circa un anno attendevano gli incentivi per aver assunto complessivamente 5mila lavoratori svantaggiati. Entro la metà di settembre bisognerà inviare la documentazione richiesta per via telematica, per consentire lo sblocco di 44 milioni di fondi comunitari.

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