“Non meriti un minuto in più del mio amore”, il romanzo della scrittrice santagatese Elisa Gentile che ha appassionato lettori e lettrici scavalcando confini anagrafici e di genere , è stato uno dei best seller della ventottesima edizione del Salone Internazionale del libro di Torino , una delle vetrine più importanti del panorama letterario nazionale. Forte dell’enorme successo ottenuto grazie al romanzo, la promettente scrittrice santagatese si è guadagnata anche il 4° posto della classifica redatta dal quotidiano “Il corriere della sera”. “Non meriti un minuto in più del mio amore” , il primo volume della ” trilogia delle bugie” edito dalla casa editrice Newton Compton di Roma , non è passato inosservato , ma dagli scaffali delle librerie di tutta Italia è riuscito a catturare l’attenzione del vasto mondo letterario ed in particolar modo le lettrici del cosiddetto “selfpublishing”.
Una violenta attrazione fisica ed un passato da nascondere” sono le linee guida che delineano gli intrecci di una storia d’amore storia che lascia il segno. Il romanzo ,piuttosto scorrevole, ti catalizza l’attenzione permettendo di leggerlo tutto d’un fiato. Lui è Jayden Stewart, ventottenne, primogenito, laureato ad Harvard con il massimo dei voti ed attualmente a capo della società di famiglia. Bello, dannato, ricco e infinitamente assediato dalle donne. Lei è Selvaggia Pirelli, sedici anni, una splendida ragazza, ereditiera e studentessa. Vive nella mega villa di famiglia con le cameriere e con la sua tata Amelia ,l’unica persona che rappresenta la sua vera famiglia e che le è stata vicina fin dall’infanzia, che le ha fatto da madre e da padre a causa del pessimo rapporto con i genitori. Jayden si accorge di Selvaggia ed inizia a corteggiare la reticente sedicenne che inizialmente, ingenua e senza esperienza, non si lascia andare. Nel frattempo ,il corteggiamento sembra diventare sempre più difficile per alcuni “scheletri nell’armadio “del sedicente Jayden. Due personaggi cosi diversi, ma al contempo complementari che funzionano magnificamente dando vita a sentimenti autentici che spingono il lettore a vedere “come finisce”. Questo, l’autrice lo sapeva , insieme ad una perfetta sintassi , allo stile leggero e fluido l’intrigante, sensuale e per nulla sdolcinata storia dei due personaggi non può che coinvolgere il lettore.
Samanta Pino