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“Patti&Affari”, quattro arresti per appalti truccati

La Polizia di Stato del Commissariato di Patti e della sezione di P.G. – Aliquota Polizia di Stato presso la Procura della Repubblica di Patti, ha dato esecuzione ad un’Ordinanza di applicazione di misure cautelari, emessa il 17.08.2015, dal G.I.P. presso il Tribunale di Patti, su richiesta di quella Procura, nei confronti di 7 soggetti, destinatari nel numero di 4 della misura degli arresti domiciliari, nel numero di 2 della misura della sospensione dall’esercizio del Pubblico Ufficio e 1 del divieto di dimora nel Comune di residenza. Costoro sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di aver promosso ed organizzato, in forma associata, un sistema di aggiudicazione di appalti pubblici per l’assegnazione di servizi di assistenza socio-sanitari, mediante la commissione di una serie indeterminata di reati, tra i quali la turbata libertà degli incanti, la turbata libertà degli incanti nel procedimento di scelta del contraente, la frode nella fornitura di servizi, la corruzione, la concussione, la truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed altro. I risultati dell’Operazione odierna, convenzionalmente denominata “Patti & Affari” e che trova scaturigine in attività investigative protrattesi dal 2012, saranno illustrati dagli investigatori nel corso di una conferenza stampa presso la Questura di Messina alle ore 12:00 odierne.

Aggiornamento 10:33

Le quattro persone finite agli arresti domiciliari sono, tra rappresentanti di cooperativi operanti nel settore dei servizi sociali, Michele Cappadona, Giuseppe Pizzo e Giuseppe Busacca, ed un funzionario del comune di Patti, Salvatore Colonna.

 

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