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Maxi sequestro di pesce tra Sant’Agata e Torrenova. Multe al porto

Prosegue senza sosta l’attività di controllo condotta dalla Guardia Costiera in materia di pesca marittima e sull’intera filiera commerciale del prodotto ittico. Nel comprensorio di Sant’Agata Militello, nell’ambito dell’operazione “Minimum Size”, condotta dalla Direzione Marittima di Catania nel tratto di mare compreso tra Pollina e Capo Milazzo, è stato rinvenuto un grosso quantitativo di pescato, circa 910 kg,  di dubbia provenienza, presso una pescheria di Torrenova. Il pesce era privo della necessaria documentazione amministrativa idonea e garantirne la tracciabilità. Dopo l’intervento del personale veterinario dell’Asp, il pescato, contenente varie specie ittiche, è stato sequestrato per la successiva distruzione. Sempre a Torrenova, in altre pescherie, è stata accertata la commercializzazione di prodotto ittico in assenza delle informazioni obbligatorie, come prescritto dalla normativa comunitaria. Intensa attività anche al porto di Sant’Agata Militello dove sono stati  sanzionati  6 comandanti di altrettanti pescherecci per violazione delle normative comunitarie riguardo le sigle identificative delle unità da pesca. Infine il comandante di un peschereccio è stato multato per avere violato gli  obblighi  previsti in materia di registrazione  e  dichiarazione dei dati relativi al sistema di controllo  dei  pescherecci via satellite. A conclusione dell’attività complessa sono stati elevati verbali per un importo complessivo pari a 11 mila 526 euro e sono stati sequestrati oltre 1200 kg di prodotto ittico. L’attività di controllo ha riguardato in maniera massiccia anche la zona tirrenica sul versante messinese, nel comprensorio di Milazzo – Barcellona.

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