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Caronia, sequestrati beni per oltre 1 milione a Giuseppe Lo Re

Maxi sequestro di beni eseguito stamani dagli uomini Dia di Messin nei confronti dell’imprenditore di Caronia Giuseppe (Pino) Lo Re. Sotto chiave beni per un milione e mezzo di euro tra cui, tre aziende di Caronia, il night club Dubai ed l’Autoservice S.r.l, sette tra abitazioni e terreni, vari rapporti finanziari, cinque macchine e tre autocarri. Giuseppe Lo Re, 52 anni,  sorvegliato speciale , è considerato elemento vicino alla famiglia mafiosa di Mistretta ed p stato coinvolto in passato nelle operazioni  Barbarossa, Mare Nostrum, San Lorenzo, Charter, Icaro, Montagna e Dolce Vita. Nell’operazione Barbarossa Lo Re fu inquadrato come esponente di quel clan che condizionava gli  appalti, in particolare quelli dei cantieri edili per il completamento dell’autostrada A20 Messina-Palermo. Nel 2013, la Corte d’Appello di Messina confermò la condanna di primo grado del 2008,  in 7 anni di carcere e 1500 euro di multa. Nel 2012 Lo Re fu invece coinvolto nell’operazione Dolce Vita, per associazione a delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. In quel blitz la Polizia di Sant’Agata Militello mise i sigilli ad alcuni locali notturni della zona.

Il provvedimento di sequestro eseguito questa mattina è stato firmato dalla sezione misure di Prevenzione del Tribunale di Messina, presieduta da Nunzio Trovato, su richiesta del pool di Sostituti della DDA, Vito di Giorgi e Angelo Cavallo, coordinati dal Procuratore Guido Lo Forte.

 

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