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Liceo Sciascia, una notte da favola per celebrare la cultura classica

Grande serata al liceo classico Sciascia di  Sant’Agata Militello in occasione della IV edizione della “Notte nazionale del liceo classico”, andata in scena alla presenza di tantissima gente. Rappresentazioni teatrali, letture animate, letture di poesie, conferenze, dibattiti, degustazioni ispirate al mondo antico, concerti, presentazioni di libri, mostre fotografiche e tanto altro si sono succeduti  nell’ istituto di via  Cannamelata.


Sin dalla sua prima edizione, il progetto, sostenuto dalla rete scolastica dei Licei Classici italiani, sorta da un’idea del professore Rocco Schembra del Liceo “Gulli e Pennisi” di Acireale, con l’intento di rilanciare l’attualità dell’antico e degli studi classici mediante il coinvolgimento di circa 400 licei su scala nazionale, ha riscosso particolare successo, merito dell’importanza che riveste l’iniziativa e, al contempo, dell’organizzazione di ogni singolare istituto che ogni anno aderisce con passione all’idea del professore Schembra. Come ogni anno, perfetta e meticolosa in tutti i suoi aspetti l’organizzazione dell’ istituto santagatese, diretto dalla dirigente Maria Larissa Bollaci, grazie alla collaborazione dei docenti che hanno coordinato gli studenti coinvolti nell’evento.
Gli studenti dello Sciascia, i veri protagonisti della serata, si sono impegnati per offrire ai presenti uno spettacolo indimenticabile riuscendo a far rivivere i classici e dimostrando alla ricca platea di spettatori quanto questi siano eterni.  Sono state molteplici le iniziative offerte dal programma dell’evento, tra queste le rappresentazioni teatrali che hanno esaltato  le significative  figure femminili  di Ifigenia, Clitemnestra e di Medea.  Gli studenti si sono cimentati in una meravigliosa interpretazione dell’opera ” Clitemnestra.
Il Ritorno in Aulide”, scritta dal professore Sergio Foscarini,  che tratta del  grande dolore della protagonista costretta a rinunciare alla figlia a causa dell’atrocità maschile.  Particolarmente suggestivo ed emozionante, tra gli altri, anche  la rappresentazione  dell’opera “ Medea”( di Euripide)  durante la quale alcune studentesse  hanno  recitato in maniera impeccabile sia in greco che in italiano dando vita ad un bellissimo spettacolo capace di incantare gli spettatori per la capacità dimostrata di dare voce alla protagonista che rappresenta la femminilità e la forza della donna che  subisce ingiustizia.
Le donne, la loro forza ed il loro coraggio, hanno occupato le “scene” dello Sciascia  allo scopo di dare luce e affrontare il problema della violenza sulle donne, tema purtroppo molto attuale al giorno d’oggi.  La manifestazione si è conclusa con l’inno a Selene ( la luna), momento appassionante e travolgente.

Samanta Pino

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