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La scuola ieri e oggi, più moderna, ma sempre meno autorevole

La scuola di ieri e di oggi” è stato la tematica trattata dalla Preside Giulietta Milio, nel corso dell’incontro organizzato dal Rotary Club Sant’Agata di Militello, che tra le finalità istituzionali ha quella di assistere le nuove generazioni nella formazione della personalità e nello sviluppo delle doti di leadership.  La Preside Milio, oggi in pensione, in 44 anni di carriera, ha vissuto i molteplici cambiamenti del sistema scolastico italiano e ne ha colto le più profonde modifiche, anche per le importanti cariche istituzionali ricoperte come membro del Consiglio Scolastico Provinciale e dei Consigli di Disciplina dei docenti e dei dirigenti. Dalla completa e complessa analisi è emerso che la scuola italiana, negli ultimi 20 anni, ha perso autorevolezza. Sebbene le numerose riforme abbiano perseguito l’obiettivo della modernizzazione della pubblica istruzione, le stesse riforme hanno, alle volte, svilito il ruolo dei docenti – educatori, che si trovano quotidianamente alle prese con un sistema farraginoso di regole e di procedure.

Stessa sorte è toccata ai Presidi, che da responsabili della didattica e della formazione di intere generazioni,  sono diventati Dirigenti Scolastici, veri e propri manager che devono garantire un’efficace ed efficiente gestione delle risorse umane, finanziare, tecnologiche e materiali dell’Istituto per concorrere al buon andamento del sistema scolastico pubblico. L’ultima indagine internazionale triennale, nota come  P.I.S.A. (Programma per la valutazione internazionale dell’allievo), che dal 2000 viene svolta dall’OCSE su un campione di studenti di 15 anni, appartenenti ad oltre 60 Paesi industrializzati del mondo, ha evidenziato come nelle abilità di lettura e, quindi, di comprensione del testo, gli adolescenti italiani si siano collocati al di sotto della media, molto dopo Singapore, Hong Kong e Canada (primi tre classificati). Tale allarmante dato statistico è, senza dubbio, il risultato di un sistema scolastico non adeguato, che non riesce a far conseguire ai discenti le conoscenze e le abilità necessarie per renderli competitivi con il resto del mondo. Questa è, in sintesi, l’analisi svolta dalla Preside Milio, alla quale è seguito un ampio confronto tra addetti ai lavori e non, che è stato moderato dal giovane Presidente del Club, Emilio Ricciardo, dal quale è emerso che l’illustre ospite, agli inizi degli anni ’90, ha affrontato le problematiche legate al mondo scolastico anche da Assessore alla Pubblica Istruzione ed al Bilancio del Comune di Ficarra.

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