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Il colpo al Monte Paschi, presi due rapinatori

Si chiude il cerchio attorno ai due autori del colpo alla Monte Paschi di Siena di Sant’Agata Militello, messo a segno il 10 Aprile 2014, all’agenzia ubicata di fronte l’ospedale. La Polizia di Sant’Agata Militello ha arrestato questa mattina a Palermo due 23enne palermitani, Giuseppe Palma e Salvatore Tagliarini.

I due sono stati riconosciuti ed identificati grazie alle immagini di video sorveglianza della banca, che spesso è stata presa di mira dai ladri, e dal raffronto con le immagini registrate quella mattina dalle telecamere di sicurezza di alcuni esercizi della zona. Tre malviventi, appena una manciata di minuti prima il colpo in banca, vengono ripresi da una telecamera.
Palma Giuseppe TAGLIARINI SalvatoreSi vedono chiaramente scendere da un’auto alla cui guida c’è il quarto uomo. Entrano in una rosticceria. Pochi istanti dopo sono nuovamente in strada. Sfilano davanti le telecamere mostrando fattezze, struttura corporea e abbigliamento identico a quello dei rapinatori immortalati durante la rapina. I successivi riscontri confermano quanto subito intuito. Non c’è dubbio. La perfetta corrispondenza antropometrica e fisiognomica confermata dalla Polizia Scientifica – contorno del viso, attaccatura dei capelli – tutto conferma l’identità dei malviventi. Persino alcuni particolari della fattura del giubbotto di uno dei tre ne evidenzia le responsabilità.
rapinampsNel corso delle indagini si rivela importante il gioco di squadra e lo scambio d’informazioni con i poliziotti della Squadra Mobile di Palermo che riconoscono i rapinatori indicati dagli agenti di S.Agata Militello. Sembra infatti che, nonostante la giovane età, non siano nuovi a rapine ed azioni criminali. E di appena una ventina di giorni fa la sentenza di condanna con rito immediato emessa dal Tribunale di Patti per la rapina ai danni di una banca del pattese messa a segno da entrambi nel marzo del 2014. Stamani, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di S.Agata Militello, congiuntamente ai colleghi della Squadra Mobile di Palermo, hanno eseguito, a carico dei due, la misura cautelare di carcerazione emessa dal Gip presso il Tribunale di Patti, d.ssa Ines Rigoli, su richiesta del Sostituto Procuratore della Repubblica di Patti, dr.Luca Melis che ha coordinato le indagini.

 

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