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I “distrattori di massa”, l’ultima creatura mitologica di Sottile

Ci sono i cattivi e “quelli di prima”, poi ancora, quelli che strumentalizzano, chi fa ricostruzioni fantasiose, i mistificatori, i detrattori seriali, i denigratori abituali. Da oggi, nel variegato mondo di figure mitologiche coniate negli ultimi 4 anni dal sindaco Sottile e dal suo entourage, ecco spuntare una nuova creatura… i  “distrattori di massa”. Ebbene sì… la straordinaria capacità comunicativa del primo cittadino, sempre più prolifico di comunicati, note stampa e social smentite, ci ha regalato quest’altra etichetta, appiccicata addosso ai consiglieri comunale di opposizione rei, secondo il primo cittadino, di adempiere al loro compito tra cui, guarda un po’, rientra la funzione di controllo attraverso lo strumento dell’interrogazione. Per Sottile, però, questi atti non sarebbero altro che tentativi ” di distogliere l’attenzione dei cittadini dai notevoli risultati ottenuti da questa Amministrazione e tentare di sminuire, all’occhio dell’opinione pubblica,  gli obiettivi straordinari  che,  da qui a poco, saranno raggiunti”. Così è se vi pare, direbbe Pirandello. In attesa di estasiarci per tali straordinari risultati, ci fa piacere apprendere che, stando a ciò che afferma il sindaco “già da qualche settimana, impegnando anche i lavoratori precari che il Comune ha potuto assumere per un periodo di tre mesi, stiamo provvedendo alla pulizia delle strade del centro e delle contrade. Con il contributo prezioso dello stesso personale, si procederà anche alla sistemazione del verde pubblico, alla collocazione di attrezzature in deposito e ad altre attività connesse, a vario titolo, al settore manutenzioni nei cui capitoli di bilancio si registra una grave carenza di risorse economiche”.
A stretto giro la risposta del Presidente del Consiglio comunale Antonio Scurria.
Come di consueto, anche oggi si registra il solito e ripetitivo attacco gratuito e strumentale ai componenti del Consiglio Comunale che , contrariamente al sindaco Sottile, svolgono efficacemente la propria azione politico-amministrativa, con i pochissimi strumenti a disposizione finalizzati solo all’attività di indirizzo e controllo. Sul tema finanziario e delle risorse è pacifico che nessuna responsabilità può essere attribuita al Consiglio, atteso che, ad oggi, ancora si attende che la giunta approvi lo schema di bilancio di previsione 2017. Infine, anche in merito a quelli che il sindaco, quasi al termine del suo mandato, considera “obiettivi straordinari”, cioè l’avvio dei lavori del porto e quelli del lungomare non può sottacersi che, di contro, anche un immediato sblocco di tali opere rappresenterebbe un colossale fallimento amministrativo e politico. Il lungomare da tre anni attende di essere ricostruito ed il porto, addirittura, a causa di ritardi, inefficienze e confusione (vedasi, ad esempio, il procedimento amministrativo di costituzione dell’ufficio di direzione lavori o i tempi relativi alla procedura di gara per l’individuazione del soggetto che doveva compiere la verifica del progetto prevista per legge) da oltre quattro l’avvio dei lavori. Ma di che parliamo?”

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